CONVENTO CAPPUCCINI
Cinquecentesco convento dei Frati Minori Cappuccini oggi Monastero Sacro Cuore.
Cinquecentesco convento dei Frati Minori Cappuccini oggi Monastero Sacro Cuore.
Sullo stesso sperone a nord su cui fu edificato il Quartiere Spagnolo si trova l’antica chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate, di epoca normanna (fine XII secolo). Dell’impianto originario resa all’esterno l’arcata ogivale dello spazio di ingresso e la sagoma (rifatta) del piccolo campaninle a vela sul prospetto.
Un raro esempio di chiesa a due navate (come l’attigua chiesa di Sant’Orsola).
Di fondazione normanna, documentata come esistente già nel 1339, è intitolata a San Cataldo, vescovo vissuto nel VII secolo in Irlanda, morto mentre era in pellegrinaggio verso la terra santa e seppellito a Taranto.
Dell’antica chiesa non rimane molto poichè l’attuale edificio risale al 1740
Erice non è un insediamento medievale, ma una città la cui antichità affascinava già gli imperatori romani. Ciò che caratterizza oggi Erice, la città sul Monte ricostruita dai Normanni nel XII secolo, è la presenza di tante chiese.
Anche se Erice non ha cento chiese come si dice, tuttavia ne ha tante. Infatti, come in tutte le città più antiche e importanti, anche a Erice la vita cittadina si articolava attraverso numerose istituzioni religiose (parrocchie, conventi, monasteri, opere assistenziali, ecc…). Esse avevano il loro centro nelle chiese, piccole e grandi. Parecchie di esse sono giunte fino a noi e ancora oggi possono essere visitate lungo le vie della città.